
Quest’anno per il World Bread Day non posterò una ricetta.
Quest’anno festeggio il primo compleanno della mia piccina, la pasta madre!
Qualche numero sulla meraviglia che ho avviato l’anno scorso e di cui ho parlato proprio in occasione del World Bread Day 2008:
– almeno due rinfreschi a settimana
– una decina di farine diverse (0 e 00, integrali e non, grano duro, segale, orzo, farro, manitoba, kamut fino ad arrivare alla curiosissima quinoa)
– diverse amiche che hanno ricevuto la pasta madre e hanno iniziato a panificare a loro volta
– tantissime preparazioni dolci e salate, che non ho ancora finito di pubblicare su questo blog [*]
– trucchi e trucchetti per riuscire a superare il periodo delle ferie 🙂
Non ricordo più l’ultima volta che ho comprato il pane in un negozio. Sono riuscita a resistere anche questa estate, con il caldo torrido: mettevo l’impasto in frigo per rallentare la lievitazione, facevo le forme come ultima cosa prima di andare a dormire e infornavo all’alba.
Ogni volta il pane è risultato diverso dal precedente, anche quando gli ingredienti erano gli stessi. Con il tempo la pasta madre si è stabilizzata, permettendo di produrre il pane con sempre maggiore certezza sui tempi di lievitazione e sui risultati.
La pizza è stata una bellissima scoperta, come pure le frittelle. La pizza fatta con il lievito madre, se avanza, si scalda nel microonde molto meglio di quella preparata con lievito di birra.
Ho riadattato la ricetta dei Kanel Bullar, che adoro, per usare la pasta madre e il risultato è stato sorprendente. Anche questa è una ricetta che dovrò pubblicare prossimamente, promesso.
Recentemente ho sfornato anche un profumatissimo e colorato pane alla zucca, ma con dosi drammaticamente a occhio: ripeterò la preparazione con un minimo di appunti e foto 🙂
L’aver distribuito il lievito madre tra le amiche ha permesso un salvataggio quando, per sbaglio, l’ho usato tutto per impastare il pane, rendendomi conto dell’orribile dimenticanza a pane ormai cotto.
Il mescolamento dei lieviti madre ha portato sicuramente a un arricchimento in termini di varietà di spore.
Durante il periodo estivo lo scrupoloso piano di backup dei lieviti ha permesso a me e a tutte le mie amiche di andare in vacanza tranquille. C’è chi per ulteriore sicurezza ne ha perfino congelato un pezzo, o chi ne ha portato un vasetto in vacanza in Calabria 🙂
Insomma, il lievito madre è ormai una realtà consolidata e fare il pane con esso è una pratica che non riesco più ad abbandonare.
Non avanza nulla: innanzitutto perché dura svariati giorni, poi perché un eventuale avanzo si presta bene per pangrattato, panature particolari, polpette e polpettoni. E se non basta, le galline di mammà sono sempre pronte a sacrificarsi 🙂
[*] Queste sono le ultime di quest’anno:
– Strudel al prosciutto e pomodori secchi
– Frittelle di pasta madre ai porri
Come sempre un ringraziamento particolare va a Zorra (Kochtopf), per il certosino lavoro di organizzazione tra inviti, raccolta delle ricette e Roundup finale. Grazie, Zorra!