Scrivo qui il procedimento, così non lo dimentico e magari qualcuno può prenderne spunto.
A dire la verità non sono certa di aver scritto tutto correttamente, non ho preso appunti mentre lo facevo…
Piccola catenella di avvio (4 forse) e 6 maglie alte all’interno.
1 giro a maglia alta, lavorando 2 maglie alte in ogni punto.
2 giri a maglia alta, lavorando 2 maglie alte, poi 2 maglie alte nello stesso punto, rip.
2 giri a maglia alta, lavorando 3 maglie alte, poi 2 maglie alte nello stesso punto, rip.
3 giri a maglia alta, lavorando 5 maglie alte, poi 2 maglie alte nello stesso punto, rip.
3 giri a maglia alta, lavorando 10 maglie alte, poi 2 maglie alte nello stesso punto, rip.
3 giri a maglia alta, lavorando 15 maglie alte, poi 2 maglie alte nello stesso punto, rip.
10 giri a maglia alta.
Cambiare colore, lavorare 2 maglie alte assieme ogni 10 maglie alte per circa 4 giri, poi fare altri 8 giri a maglia alta.
Ultimo giro a punto gambero. [*]
Il pon pon si fa preparando due anelli di cartone, identici e accoppiati. Si fa passare la lana, doppiata per fare prima, attorno agli anelli, molte volte (il foro al centro si deve riempire parecchio). Poi si taglia lungo il bordo degli anelli, tenendo fermi i fili con le dita. Con gesto veloce si passa la lana, sempre doppiata così è più resistente, tra i due anelli e si lega strettissimo. I fili si disporranno così a sfera, da ritoccare eventualmente con le forbici per rendere il pon pon più regolare.
Non ho attaccato il pon pon visto che il bimbo è molto piccolo, appena sarà cresciuto un pochetto (anche perché il cappellino gli sta grandino), attaccheranno il pon pon 🙂
[*] Io in realtà ho iniziato dalla parte larga in rosso e sono andata a calare. Poi ho ripreso la lavorazione con il bianco e ho fatto il bordo. Ma il procedimento giusto è quello che ho segnalato qui sopra 🙂
complimenti!
che brava, io ammiro ed invidio molto chi sa fare a maglia ed uncinetto.
Pensa te, che aspetto il momento della garavidanza, immaginado di avere momenti più tranquilli e tempo a disposizione per imparare, nonché una motivazione in più per fare maglioncini, scarpette, cappellini, etc..
Consy, per fare l’aavvito circolare all’uncinetto (e anche a maglia se fai un cappello top-down con crochet cast on) è far girare due volte il filo attorno all’indice, poi iniziare con un giro a single crochet (punto basso). Quando hai finito il giro, chiudi con un mezzo punto, fai due catenelle, punto alto nella stessa maglia e prosegui 2DC in each SC (2 punti alti in ogni maglia) per un giro (mezza maglia per chiudere). A questo punto, riprendi il filo di partenza e tiri per chiudere l’anellino. In questa maniera no resta particamente nessuna apertura. Una volta finito il lavoro, riprendi il filo penzolante con un ago a punta smussata e lo cuci (cambiando direzione due volte) all’interno per fissarlo.
Isa, ti rivelo un segreto. per lavorare a maglia l’essenziale non è il tempo. Il tempo si trova, come per leggere. Si lavora andando al lavoro, si lavora in bagno, si lavora guardando la televisione. L’essenziale è che piaccia. Ma soprattutto, se non hai mai preso i ferri (da maglia o da uncinetto) in mano, stai sicura che nel tmepo della gravidanza imparerai a malapena a fare una sciarpa. A meno ché tu non sia come me, che il primo lavoro ai ferri che ho fatto è stato un paio di calze. Ma prima ho fatto qualche presina per prendere la mano. Insomma, se vuoi veramente inizia ora, gravidanza o no. E ricordati che un lavoro a maglia non si rovina se alla fine di una riga lo lasci nella borsa per un mese (ho degli UFO fermi da mesi e mesi…).
Type, interessante questo inizio, non lo conoscevo.
Isa, inizia subito non aspettare quei -pochi- 9 mesi!!! Anche perché le prime cose che farai saranno, come è naturale, non perfette (e le regalerai ghghgh).
Infatti in Ptalia è ignoto. (Anche) per questo è un bene studiare a fondo i knitblog stranieri.
A questo proposito, sull’ultimo Crochet-me c’è un buon tutorial-pattern per fare calottine all’uncinetto.
http://www.crochetme.com/secret-method
Così a occhio non ci ho capito una mazza con tutte quelle abbreviazioni.
Dovrò studiare con più calma…
mi sa che la mia è solo paura di far fiasco, o peggio di iniziare, e poi lasciare lì…forse per questo posticipo..
in caso, se mai mi deciderò per il grande passo, saprò dove andare a bussare per chiedere consigli 😉
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