Dalla nostra inviata di Reality Food 🙂
Una prima metà è stata giustiziata con pomodorini dell’orto, conservati in barattolo semplicemente tagliati a metà con foglie di basilico, saltati in padella con poco sale fino a restringimento dell’acquetta di conservazione, aggiunti alle recchietelle cotte con un abbondante giro di olio nuovo di Vetralla e, solo per me, una bella cucchiaiata di ricotta “scuanta”:
La seconda metà è stata giustiziata con un sugo a base di guanciale rosolato e radicchio dell’orto tagliato fine fine:
E adesso facciamo la coda di pavone per la produzione di radicchio, limitata purtroppo a pochi cespi, ma eccezionale. L’anno prossimo punteremo di più su questo ortaggio:
Se mi è concesso dire… BONE, BONE, BONE. Soprattutto con quel codimento molto panitaliano (recchitelle piccine picciò baresi, guanciale e olio laziali e radicchio veneto: un vero schiaffo alla Sega Nord). Comunque, ci terrei anche a questa foto:
Uhm: questa foto.
Non si legge! Dicevi quella delle tette?
Che meraviglia di radicchio! davvero da fotografare:-)