Questa era la situazione prima che le temperature rigide, il vento forte, e le ripetute grandinate arrivassero da queste parti…
Lavori in corso sul balcone
Marzo 21st, 2007Bento box del 14.03.2007
Marzo 19th, 2007
Era il bento di una settimana fa. Di più non posso fare. Le mie giornate sono diventate terribilmente complicate (qualcuno dirà : invece prima ti grattavi la pancia eh?) e fatico a recuperare il sonno arretrato. Ho comprato un bento più grande e spero di riuscire a utilizzarlo presto. Per il resto mangio panini, fotografo tramonti sul mare e scrivo codice Delphi. Insomma, tutto bene 🙂
Stufato di manzo alla Guinness
Marzo 17th, 2007Stavo quasi per dimenticare questa iniziativa di Zorra! Per mancanza di tempo cronica scriverò in italiano, ma se qualcuno lo chiederà , provvederò nei prossimi giorni a tradurre in inglese.
La ricetta non è mia, ho seguito un post “storico” apparso nel 2000 su it.hobby.cucina, firmato da Aldez. Il post originale lo trovate qui. Io ho apportato una piccola modifica.
Dal macellaio mi faccio dare un taglio di carne di manzo adatto per lunghe cotture, circa 1,5kg, e lo taglio a dadini di circa 3cm di lato. Sempre dal macellaio mi faccio dare 100g di pancetta tesa, non affumicata, già tagliata a fette spesse e senza cotenna. Taglio le fette a dadini piccoli (circa 3mm).
Affetto (sniff sniff) finemente 6 cipolle (preferisco quelle dorate) e le metto a rosolare in poco burro. Appena i succhi delle cipolle diventano limpidi, aggiungo la pancetta e faccio rosolare ancora. Poi tolgo pancetta e cipolle e tengo da parte.
Nello stesso tegame rosolo la carne, poi rimetto cipolle e pancetta, sfumo con una lattina di Guinness (33ml, mi raccomando deve essere la draught!), aggiungo una presa di zucchero di canna (in mancanza un cucchiaio di miele), sale e pepe. Lascio cuocere coperto, con il fuoco al minimo, per un paio d’ore (anche 2 e mezzo). Aggiungo eventualmente acqua o brodo caldi se il sugo dovesse asciugarsi troppo (ma in genere non succede).
A 20 minuti dal termine della cottura, sciolgo nel microonde una cucchiaiata di burro e ci mescolo 2-3 cucchiaini di farina. Aggiungo questa “pappetta” allo stufato, mescolando bene per scioglierla completamente. Questo serve per rendere il sughetto ancora più cremoso e appetitoso. Nella versione originale è previsto di rosolare la carne infarinata, ma io preferisco ormai questo sistema, tra l’altro consigliato da Allan Bay in uno dei suoi libri.
Terminata la cottura si mescola abbondante prezzemolo tritato.
Lo stufato si può accompagnare in diversi modi. Solitamente si mangia con patate lesse. Altrimenti si può fare cucina fusion e accompagnarlo con riso basmati, con cous cous, addirittura quest’ultima volta lo abbiamo mangiato con la polenta, e devo dire che ci stava molto bene 🙂
Volendo si può trasformare in una “pie”, cuocendolo tra due dischi di pasta sfoglia in una teglia bassa. Mai provato, ma prima o poi… 🙂
Gemma
Marzo 15th, 2007Non aggiungo altro
Marzo 13th, 2007Nuova droga / 2
Marzo 12th, 2007
Hot wasabi peas… non si riesce a smettere di mangiarli!!!
L’eclissi di luna
Marzo 9th, 2007Pizzette rosse
Marzo 8th, 2007
Domenica scorsa in casa Pinacomedia si è festeggiato un battesimo. Il terzo per la precisione 🙂
Io ho partecipato alla creazione di un menu fantasmagorico, abbondante, delizioso, stuzzicante, al punto da dire “ah, stasera non si cena e domani a pane e acqua!”. Poi però la mattina dopo ci si è svegliati con la fame, da bravi maiali quali siamo 🙂
Il mio modesto apporto alla pappatoria è stato abbastanza mirato. Ho prodotto:
– 2 focacce genovesi Simili-style, 30x40cm;
– 2 teglie 30x40cm di pizzette rosse, disposte come in foto (non le ho contate, ma erano tantissime);
– 18 panini al latte alle olive verdi e 18 con gocce di cioccolato.
Ero un po’ preoccupata del fatto che con un forno da 60cm, la necessità di serializzare la cottura mi impegnasse troppo tempo, più di quello a disposizione, facendomi fare tardi. In realtà , tardi si è fatto a prescindere dal forno e siamo arrivati a battesimo finito 🙂
Per l’occasione ho approfittato per raddoppiare il parco di teglie di alluminio Agnelli, 30x40cm: adesso ne ho 4!
Colta da ansia ho pensato di fare la focaccia la sera prima, era l’unica che potesse essere preparata con un minimo di anticipo senza risentirne.
Per i panini e le pizzette l’impasto, che credo di aver già postato, è stato preparato alle 7 di mattina. Poi sono tornata a letto a ronfare ancora un po 🙂
Rispetto a quella ricetta ho dimezzato il lievito; l’esperimento è andato bene, quindi penso che per le prossime volte terrò conto di questa modifica.
Per i panini alle olive ho aggiunto rondelle di olive verdi denocciolate, ben scolate, asciugate con un canovaccio e infarinate per bene. Per un impasto da 1/2kg di farina ho usato un vasetto Conad di olive verdi denocciolate in salamoia.
Per i panini alle gocce di cioccolato ho aggiunto 3 generose manciate di gocce per un impasto da 1/2kg di farina.
Per le pizzette, ho cotto per 20 minuti un barattolo di polpa Mutti con sale e parecchio basilico. La mozzarella è stata tagliata a dadini e messa a scolare.
Per i panini l’impasto era di 50g ognuno, si può scendere a 30g e farli piccoli quanto un boccone, dipende dal tempo a disposizione e pure dalla pazienza 🙂
Per le pizzette la quantità giusta di impasto è 12g circa. La cottura avviene in pochi minuti a forno molto caldo, diciamo 220 gradi. Un po’ tedioso prepararle, sarebbe meglio fare il lavoro con un aiutante. Però il risultato merita! Le pizzette sono state molto gradite dai tanti bambini presenti. I panini pure. La focaccia era splendida da mangiare con il caviale di melanzane 🙂
Sciarpina…
Marzo 7th, 2007Rosso di sera…
Marzo 6th, 2007… bel tempo si spera 🙂
Anche se:
– fonte attendibile #1 dice che a guardare le api, non c’è da essere fiduciosi sul fatto che la primavera è definitivamente arrivata;
– fonte attendibile #2 dice che a guardare le formiche, idem.
Staremo a vedere. Intanto ci godiamo questi tramonti rilassantissimi. Soprattutto dopo una giornata lavorativa il cui unico commento poteva essere “ma va44anculo, và “.