Ultimo acquisto in ordine di tempo. Anzi no. L’ultimissimo è un termos che userò per portarmi il pranzo in ufficio, ma è un discorso che farò tra qualche tempo.
Istigata da Pinacomedia, che ha provato a fare il vino in casa l’anno scorso, senza torchio e con strumenti casalinghi, rischiando il divorzio per avere impiastrato tutta la cucina, potevo io evitare di finire in un simile tunnel? Considerato poi che il vino era buono…!
Ma il torchio appena acquistato non è utile soltanto per schiacciare l’uva. Ad esempio, come mi hanno detto al negozio, è comodissimo per strizzare le melanzane messe a macerare nell’aceto, per poi invasettarle sottolio! O anche per spremere bene i carapaci dei crostacei per fare un fumetto di pesce (grazie Silvana!).
Viste le dimensioni contenute, è piuttosto comodo da riporre, non occupa troppo spazio.
Seguiranno quindi, nelle prossime settimane, resoconti sull’utilizzo di questo nuovo “giocattolo” 🙂
Archive for Settembre, 2007
Il torchio
giovedì, Settembre 20th, 2007Pepi e patate
martedì, Settembre 18th, 2007
Pepi e patate è un piatto calabrese che ho mangiato ormai tanti anni fa da parenti acquisiti.
Piuttosto semplice, si ottiene mettendo in una teglia patate a tocchi, peperoni gialli e rossi a strisce, cipolle (meglio se di tropea) a spicchi. Si condisce con abbondante olio, sale e si inforna a circa 200 gradi finché il tutto è ben rosolato.
Ottimo anche tiepido.
La cuccia bis
domenica, Settembre 16th, 2007I gatti avevano bisogno di una seconda cuccia, visto l’aumento di numero e di dimensione.
Il progetto della prima cuccia si è dimostrato valido e funzionale. Così è stato ripetuto tal quale, tranne pochi aggiustamenti nelle dimensioni dell’apertura.
Innanzitutto la base, un pavimento di multistrato da 2cm poggiato su un telaio fatto a 8, alto 3cm. Il telaio garantisce l’isolamento dal pavimento del balcone: non è stato necessario inserire gli inserti di polistirolo come avevo pensato inizialmente.
Le pareti sono spesse 1cm. e sono formate da listelli da 10cm. Sono state disposte così bene da non avere praticamente fessure. Anche qui, avevo pensato a un rivestimento interno con del sughero per garantire un maggiore isolamento, ma per ora non sembra un bisogno impellente.
Il coperchio, di multistrato alto 2cm, rimane incastrato sopra pareti grazie a un secondo telaio applicato verso la parte interna. Il coperchio così fatto si può tranquillamente alzare per pulire l’interno.
Le due cucce sono state disposte una di fronte all’altra, con le aperture rivolte verso lo spazio comune alle due. A mo’ di veranda, un tavolino di legno. Tutto l’insieme è addossato al muro. Quando piove molto forte, incastro una lastra di plexiglass tra le pareti delle cucce e le gambe del tavolino, a coprire lo spazio interno compreso tra le aperture delle cucce: i gatti possono entrare saltando sul tetto delle cucce e infilandosi nello spazio sotto il tavolino.
L’interno delle cucce è arredato con scampoli di tessuto pile. I gatti hanno gradito particolarmente!
Coniglio e olive
venerdì, Settembre 14th, 2007
Ho scaldato dell’olio in un tegame largo e basso, con un paio di spicchi d’aglio, un rametto di rosmarino e una foglia di alloro (opzionale: poco peperoncino).
Appena l’aglio si è imbiondito ho aggiunto mezzo coniglio, fatto a pezzi, e ho fatto rosolare per bene.
Ho quindi sfumato con vino bianco, aggiunto sale e olive verdi a rondelle (ma ci stavano d’incanto delle taggiasche), ho incoperchiato e fatto cuocere a fuoco dolce per una mezz’ora, mescolando una volta ed aggiungendo al bisogno poca acqua calda.