E dovrei studiare informatica.
Maddai?!
Archive for Aprile, 2007
Sarei un ornitorinco
venerdì, Aprile 27th, 2007Ci sono eh?
martedì, Aprile 24th, 2007Mezzanotte e sono intenta a pulire meticolosamente la cucina, in perfetto stile Aunt Petunia [1]. Solo che lei ripassa a specchio le superfici tutte le sere, ehm, i miei fuochi reclamavano attenzione da 2 settimane!
Sono distrutta. Ieri (o meglio domenica, ormai) ho spupazzato arrostini di diverse età , ho messo i piedini a mollo nel lago di Martignano, ho preso finalmente un po’ di sole.
Novità culinarie? Nessuna. Degna di evidenza una parmiggiana di melanzane di-vi-na. L’embargo sulle verdure estive è stato tolto prima del previsto, causa crisi di astinenza.
L’orto non è ancora stato predisposto, ma ci stiamo lavorando. Quest’anno si coltiveranno zucchine tonde, peperoni topepo (tondi da farcire, i chiocchi calabresi), pomodori di diverse varietà , fagiolini gialli e viola, peperoncini tondi e cornetti. I carciofi hanno iniziato la produzione: i primi due sono stati già raccolti. Fragole e fragoline di bosco hanno fiorito abbondantemente.
I gatti stanno tutti bene, nel caso ve lo chiedeste 🙂
Il mio blog ogni tanto ha scompensi. Siccome vengo ospitata aggratise, gli scompensi si sopportano. No, nel caso ve lo chiedeste: non è che non scrivo qui perché ho aperto il blog anonimo. Non scrivo e basta. L’orario suggerisce il motivo 🙁
Sto sopravvivendo ai 3 mesi lavorativamente terribili. Il secondo mese sta per finire. Ce la posso fare. Lo sto ripetendo come un mantra. Sto facendo le crocette sul calendario.
[1] Come se il mio cervello non avesse già abbastanza lavoro, quando finalmente metto la testa sul cuscino, prima di svenire -letteralmente- in un sonno profondissimo, leggo qualche pagina di Harry Potter 6 in inglisc. Molto, molto didattico. Per l’uscita del 7mo avrò padroneggiato i termini 🙂
Voglia di polpette
venerdì, Aprile 13th, 2007Le feste pasquali sono state piacevoli ma anche velate da tristezza. Vedere i nonni con i loro tanti acciacchi e problemi, mi ha fatto ricordare che non ci saranno ancora per molto.
E così è da pasquetta che mi è presa voglia di polpette, quelle che nonna Lorenzina preparava e prepara molto spesso. Quelle che si sentiva/sente dall’inizio della strada il profumo di sugo al basilico. Quelle del rituale della fetta di pane, cotto a legna ovviamente, immersa nel sugo fumante, adagiata in un piatto piano e sbaffata come antipasto. Ahhhh che ricordi!
Ho messo su la passata di pomodoro, quella preparata lo scorso anno coi pomodori del mio orto, con abbondante basilico, una punta di zucchero e sale.
A parte avevo ammollato nel latte 3 grosse fette di pane (fatto con pasta acida e cotto a legna), tagliate a dadini.
Ho strizzato il pane, l’ho unito in una ciotola a 500g di macinato misto (maiale + manzo), 1 uovo, sale, pepe, prezzemolo tritato a coltello, 2 cucchiai di parmiggiano grattugiato. Ho manipolato per bene con le mani fino ad avere un composto omogeneo.
Ho formato 14 polpette e le ho immerse nel sugo di pomodoro, girandole delicatamente una prima volta dopo 15 minuti. La cottura è proseguita per circa 1 ora, a fuoco dolce.
Le abbiamo mangiate con accanto dei carciofi spadellati con abbondante mentuccia, altro ricordo nostalgico della cucina delle nonne.
La pasta condita con il sugo delle polpette è qualcosa di divino.
Preparativi pasquali
giovedì, Aprile 5th, 2007Innanzitutto una precisazione: questo blog non smette di esistere 🙂
E adesso parliamo di cose veramente serie: Pasqua è ormai vicinissima. Avevo dato per scontato, già a Natale, che la Pasqua l’avremmo passata coi parenti di mio marito a casa nostra. Invece, per vari motivi, la passeremo da mia suocera. E glie ne sono grata, visto il livello di stanchezza accumulata nell’ultimo mese!
Location a parte, il menu sarebbe stato, e sarà , preparato a più mani. Ognuno parteciperà con qualcosa. Mia suocera preparerà la sua mitica pasta al forno calabrese. In breve: ziti spezzati, cotti e conditi con sugo di pomodoro al basilico, arricchiti con polpettine di carne mignon, fritte, dadini di provola silana e salame. Il tutto gratinato in forno. Una botta di calorie, ma quanto è buona 🙂
La zia acquisita preferita preparerà un arrosto, e porterà un casatiello di ottima qualità e provenienza certificata 🙂
Io mi occuperò dei contorni. Carciofi pastellati e fritti (anche se non ho ancora deciso quale pastella usare, quella alla birra mi sa che non è adatta per preparare in anticipo), peperoni grigliati.
Ho insistito per preparare anche la pastiera. Non potevo accettare che venisse comprata. No no no! Così ieri sera ho comprato un po’ di uova (le ho contate: 32 in tutto), più una ricotta intera dal mio mitico Gennargentu (slurp!). Già che c’ero ho pensato di farne più di una…
Ieri sera mi sono occupata della frolla. Ne ho preparata una dose quadrupla, in abbondanza perché al limite se avanza ci faccio delle crostatine alla marmellata, per la colazione. Le dosi sono quelle classiche di mia mamma, più o meno, usando lo strutto (quello buono, non quella skifezza di montorsi per friggere!) al posto del burro. In verità un po’ di burro l’ho usato, non mi bastava lo strutto…
350g di farina (almeno), 1 uovo intero e 2 tuorli, 100g di zucchero, 150g di strutto (o burro), scorza di limone grattugiata
Preparate la frolla come volete. Io seguo le indicazioni di mia mamma, indicazioni che ho ritrovato anche nel libro delle sorelle Simili sul pane e la roba dolce. Mia mamma da secoli mescola uova, zucchero e buccia di limone, poi mette il burro a pezzetti e lascia riposare un po’ a temperatura ambiente. Mescola quindi con la forchetta, spezzettando ulteriormente il burro, aggiunge la farina e lavora velocemente a formare la palla. Mette poi in frigo per almeno mezz’ora. La sua frolla fatta in questo modo non è mai impazzita 🙂
Per il ripieno uso il grano già cotto che si trova al supermercato. Un barattolo grande da 580g. Lo mescolo in una pentolina con 300cc di latte circa, la scorza intera di un limone e lascio cuocere a lungo, finché il latte è stato tutto assorbito. Lascio raffreddare anche diverse ore, anzi stavolta un giorno intero, visto che finirò di preparare le pastiere stasera 🙂
Lavoro 500g di ricotta con 250g di zucchero, a lungo con una forchetta. Aggiungo uno a uno 5 tuorli, il grano cotto (eliminata la buccia di limone), 2 cucchiai di acqua di fiori d’arancio, 1 cucchiaino di cannella. Aggiungo poi 2 o 3 albumi montati a neve. La quantità va scelta a occhio, aggiungendo a cucchiaiate il composto di albumi montati, finché si raggiunge una consistenza cremosa ma ancora piuttosto soda. Non metto canditi perché non piacciono né a me, né al consorte.
Veniamo all’assemblaggio: si stende la frolla sul fondo di uno stampo tondo, si prevede un bordo di frolla di 5cm. Si versa il composto di grano e ricotta, poi si formano le strisce di pasta con la rotella dentellata. La pastiera più che cotta, va fatta asciugare in forno molto moderato. Il mio (elettrico) lo imposto a 160 gradi per la prima ora, 140 per la successiva mezz’ora, più o meno. Volendo prima di servire si spolvera con zucchero a velo.
Buone pastiere, e buona Pasqua a tutti 🙂
Tramonti sul mare
martedì, Aprile 3rd, 2007Quiz Potteriano
lunedì, Aprile 2nd, 2007 | You scored as Remus Lupin. You’re a calm, cool, optimistic person who doesn’t dwell on the bad but looks more deeply into the good. You’re wise and know much about the world, and though you teach your lessons to others, react humbly when complimented on your intelligence. You’ve suffered a lot in your life but are extremely accepting and suffer inwardly. You’re a great friend to have as you’re gentle but strong-minded. Â
Harry Potter Character Combatibility Test |