… una non fa a tempo a buttare via delle camelie morte, ma che dico morte, stecchite, a pulire il vaso e il relativo portavaso che… qualcuno a caso prende il posto delle piante 😉
Che vitaccia che fanno i miei gatti, neh?
Archive for Febbraio, 2007
Il gatto “invasato”
mercoledì, Febbraio 14th, 2007Ridi, ridi…
martedì, Febbraio 13th, 2007… che Consy ha fatto gli gnocchi!
Per il procedimento si può seguire questa video-ricetta. Io l’uovo lo aggiungo soltanto quando le patate sono strane e si fa fatica a impastarle con la sola farina. La farina non la misuro mai, faccio sempre a occhio e questo mi rende parecchio ansiosa mentre preparo gli gnocchi. All’assaggio in genere l’ansia mi passa [*] :)Â
Come condimento ho preso uno degli ultimi vasetti di pomodorini pachino dalla cantina (conservati al naturale con poco basilico), li ho scaldati in padella con una lacrima d’olio e sale, poi ci ho stemperato dentro qualche cucchiaiata di pesto. Boni!
Â
[*]Â ma una volta gli gnocchi si sono dissolti nell’acqua bollente, lasciandoci senza pranzo 🙂
No Knead Bread
lunedì, Febbraio 12th, 2007Ho sentito parlare da più parti di questo pane, e ovviamente ho voluto provare. Non senza qualche modifica, chiaro 🙂
Ho mescolato 470g di farina con 1 bustina di lievito Lecker’s e 10g di sale. Ho aggiunto 360g di acqua e ho mescolato con una forchetta fino a ottenere un impasto decisamente molliccio. Ho coperto la ciotola con della pellicola trasparente e ho fatto riposare, in forno, per 32 ore.
Questo è l’aspetto dell’impasto a 21 e 32 ore:
Trascorso questo tempo ho rovesciato delicatamente, con una spatola di silicone, l’impasto sulla tavola abbondantemente infarinata:
Con il raschietto trapezoidale di plastica (grande invenzione!) ho manipolato l’impasto in modo da ricoprirlo interamente di farina, poi l’ho trasferito delicatamente su una teglia 30×40:
Ho fatto lievitare ancora 2 ore:
Nel frattempo ho scaldato per bene il forno a 220 gradi, con la ventilazione inserita. Ho cotto il pane per circa 25 minuti, ma per averlo con la crosta più croccante si poteva arrivare anche a 30 minuti:
Non male davvero! È un pane dal procedimento lungo ma soltanto nelle lievitazioni: il lavoro manuale è ridotto al minimo. L’alveolatura è notevole, con alcune “bolle” da 3cm:
Segnalazione video cucina
domenica, Febbraio 11th, 2007Tramite il bento mania blog ho scoperto questo sito con le video ricette. Molto chiare e precise!
Ovviamente la prima che sono andata a guardare è quella della zuppa di miso, che faccio spessissimo la sera, soprattutto quando rientro da Roma in scooter e sono tutta infreddolita 🙂
Ma chi lo avrebbe detto?
giovedì, Febbraio 8th, 2007I am p Everyone loves pi _ |
this quiz by orsa
La sciarpa Snowball
mercoledì, Febbraio 7th, 2007Ho lavorato due dei 3 gomitoli della lana Snowball di Grignasco:
Ci ho fatto 2 sciarpe per bambine di 3-5 anni. Credo che anche il terzo gomitolo farà presto la stessa fine!
Anche questa lana non richiede lavorazioni particolari: ho avviato 15 maglie e le ho lavorate sempre a dritto fino alla fine del gomitolo, tenendo da parte un poco di lana per i rammendi.
Pizza-gattò-crumble di patate
martedì, Febbraio 6th, 2007Questa ricetta inizia con una recensione. A Roma, in via della Meloria, vicinissimo alla stazione Cipro della metro A, esiste una pizzeria a taglio molto piccola che si chiama Pizzarium. Lì fanno una pizza meravigliosa. La lievitazione dell’impasto è lunghissima, anche 72 ore. Le farine sono scelte con cura, gli ingredienti pure. Le pizze non sono mai banali. Con l’impasto che avanza, ci fanno un pane a lievitazione naturale, buonissimo, che dura parecchi giorni:
È da quella pizzeria che è nata la ricetta, che sicuramente dovrò migliorare ancora, della pizza-gattò-crumble di patate. Da Pizzarium la pizza con le patate non è la solita che si trova altrove. Le patate innanzitutto sono cotte prima e vengono sbriciolate sopra la pizza, in uno strato consistente (1cm) e compatto. La mozzarella viene messa tra la pizza e le patate, in modo che fonda ma non diventi croccante. Le briciole di patate lesse mi ricordano il crumble, il fatto che la mozzarella sia nascosta dalle patate mi ricorda il gattò. Ma veniamo alla ricetta.
Come prima operazione ho tagliato a dadini piccoli circa 500g di mozzarella. L’ho messa in un colino a perdere l’acqua in eccesso.
Per l’impasto, ho sciolto 1/2 cubetto di lievito di birra in 225ml di acqua calda, ho aggiunto 75g di olio, 1 cucchiaino scarso di zucchero e ho iniziato a impastare, in una ciotola capiente, unendo 200g di farina manitoba. Ho quindi aggiunto un cucchiaino colmo di sale e altri 300g di farina 00. Ho lavorato un poco la pasta e l’ho lasciata lievitare nella ciotola unta d’olio, fino al raddoppio.
Nel frattempo ho lessato delle patate con la buccia. Non le ho misurate ma erano almeno 1kg: meglio prepararne di più che di meno. Prometto che la prossima volta le peserò! Una volta pelate, ho sbriciolato con una forchetta le patate in una ciotola, ho aggiunto sale e un giro d’olio.
Ho unto con olio una teglia 30×40 di alluminio dai bordi bassi (circa 3cm).
Ho ripreso l’impasto dalla ciotola e l’ho lavorato un poco sulla tavola, sgonfiandolo. L’ho modellato a salsicciotto lungo 40cm e l’ho messo nella teglia, centralmente. Ho atteso 10 minuti prima di stendere l’impasto, in modo da trovare il glutine “rilassato”. Dopo aver steso l’impasto, con le dita, l’ho spennellato di olio.
Ho acceso il forno (elettrico) a 200 gradi e con la ventilazione inserita; ho atteso che arrivasse a temperatura (circa 15 minuti con il mio forno, ma dipende dal forno). Solo un momento prima di infornare, ho disposto sull’impasto la mozzarella, ho salato leggermente e ho ricoperto completamente con le briciole di patate lesse. Un ultimo giro di olio e ho fatto cuocere in forno per circa 25 minuti.
Sublime!
I miglioramenti possibili, dopo il primo assaggio, potrebbero essere:
– diminuire leggermente l’impasto, in modo da avere la pizza un pochino più bassa;
– arrivare con mozzarella e patate fino al bordo della teglia: siccome la pasta era un tantinello elastica, e per questo tendeva a “ritirarsi” quando cercavo di stenderla fino al bordo, credo che le prossime volte userò soltanto la 00 evitando la manitoba;
– provare un impasto con lievitazione lunga, come fanno da Pizzarium;
– ricoprire completamente la mozzarella, magari aumentando un poco lo spessore delle patate;
– aggiungere rosmarino alle patate.
Produzione liquori
lunedì, Febbraio 5th, 2007Ne ho già scritto sul vecchio blog, ma magari è meglio ripetere 🙂
Da decenni produco liquori casalinghi, che fanno parte dei regali natalizi e non solo. Infatti per il consy-matrimonio anche le bomboniere avevano bottigline di liquori sfiziosi.
Lo scorso natale ho regalato liquori, dando fondo alla scorta. Poiché i liquori per infusione sono dannatamente più buoni se lasciati riposare diversi mesi, ho deciso di mettere in produzione i nuovi liquori in questo mese di febbraio. Dieci mesi è il tempo minimo per averli decenti!
Ripropongo quindi le ricettine che ormai fanno parte della bibbia di famiglia 🙂
Crema di limone
Pelare le scorze di 8-10 limoni, evitando la parte bianca che è amara, e metterle a macerare in 1 litro di alcool puro a 95 gradi per circa 10 giorni. Trascorso questo tempo, far bollire per 5 minuti 2 litri di latte parzialmente scremato assieme a 2kg di zucchero e 1 bacca di vaniglia, mescolando in continuazione. Lasciare raffreddare completamente lo sciroppo, aggiungere l’alcool, filtrare bene e versare il tutto in apposito contenitore o già in bottigline.
Cioccolatello
In una capiente ciotola mescolare con cura 150g di cacao amaro e 2kg di zucchero. Io uso una piccola frusta. Far bollire 2 litri di latte intero e lasciarlo raffreddare. Quando è ancora tiepido, aggiungere cacao e zucchero e mescolare bene, finché lo zucchero è ben sciolto e non ci sono più grumi. Lasciar raffreddare completamente, poi unire 1/2 litro di alcool puro a 95 gradi. Filtrare il tutto prima di versare in un contenitore capiente o in bottigline. Questo liquore deve essere ben agitato prima di essere versato, quindi è consigliabile non riempire fino all’orlo le bottiglie.
Rosolio di cedrina
Lasciare in infusione in 500g di alcool puro a 95 gradi, circa 80 foglie di erba cedrina assieme alla sola parte gialla della buccia di 2-3 limoni. Trascorsi circa 10 giorni, unire all’alcool filtrato uno sciroppo ottenuto mescolando a freddo 500g di acqua e 500g di zucchero. Filtrare nuovamente e versare in un contenitore capiente o in bottigline.
Tutti e 3 i liquori vanno serviti freddi, al limite del ghiacciato. Enjoy!
Nuovi acquisti
venerdì, Febbraio 2nd, 2007Il citofono che suona, annuncia l’arrivo del corriere con il pacchetto che aspettavo da qualche giorno. Ogni tanto mi lascio andare ad acquisti online e iBS.it è uno dei miei siti preferiti.
Sono arrivati:
– Japanese Women Don’t Get Old or Fat: Secrets of My Mother’s Tokyo Kitchen: consigliato dalla cuoca petulante, ho dato un occhio e mi pare very good!
– Maglia facile e veloce;
– Enciclopedia e tecnica dei lavori a maglia;
Questi ultimi due comprati con la supervisione di Typesetter.
– Harry Potter e il calice di fuoco (1 DVD): questo qui ancora mi mancava, adesso potrò vedermelo in lingua originale quelle 10-20 volte finché non avrò imparato a memoria ogni singola scena; per allora si spera che siano usciti altri film a riguardo;
– To Bring you my Love;
– Out of Exile;
– Lullabies to Paralyze;
Questi CD a parte gli Audioslave che adoro, sono stati richiesti da mio cognato con il quale poi dividiamo la spesa.