In ritardo mostruoso, scrivo qui di seguito il procedimento per trattare la prima volta una pentola di coccio, procedimento che mi è stato mandato –assieme alla splendida pentola– da Paola di Bari. Riporto integralmente la lettera di Paola 🙂
Cara Consuelo,
sperando non rimanga inutilizzata come il tuo bellissimo “porta te” da caserma, ho pensato di mandarti una delle nostre tipiche pentole di terracotta, ottime per la cottura dei legumi a fuoco lento, ma altrettanto buone per preparare sughi e verdure (tipo i carciofi) in umido. Io le uso anche per la cottura del riso Basmati, a volte si attacca un po’ ma mi sembra che il profumo si esalti!
Devi “prepararla” così: tienila a bagno in acqua bollente (meglio ancora se acqua di cottura di pasta o riso) e solo quando l’acqua si è raffreddata e l’hai asciugata, va strofinato il fondo con dell’aglio crudo (!!!) questo è quanto mi hanno riferito di fare i signori del negozio a Bari vecchia in cui l’ho comprata.
Mi spiace dirlo, la pentola di coccio è ancora lì che aspetta il trattamento. Ma io non dispero! Il “porta te” da caserma ho iniziato a usarlo da pochissimo 🙂
Questo mese di gennaio ho “campato di rendita” sia per i contenuti del blog (che avevo preparato da tempo, santo wordpress!), sia per la cucina: santo freezer che solitamente tenevo pieno zeppo di cibo e santa cantina con i vasetti preparati questa estate! Ora però la cantina inizia a svuotarsi, il freezer pure, in wordpress non ho quasi più bozze, continuo a lavorare come una pazza e a non avere tempo -e voglia- di fare molto più che lo sferruzzamento serale davanti alla tv.
Speriamo in un febbraio più clemente!