You Are Iris |
You definitely make people think about themselves and their place in the world. But they’ll have fun doing it. You definitely epitomize laughter therapy. You are a very enriching and entertaining friend! |
Archive for the ‘Giochini’ Category
I am Iris
mercoledì, Marzo 28th, 2007Daffodil?
mercoledì, Febbraio 21st, 2007
I am a |
Ma chi lo avrebbe detto?
giovedì, Febbraio 8th, 2007I am p Everyone loves pi _ |
this quiz by orsa
Meme delle farine
giovedì, Gennaio 18th, 2007Lancio un MEME, lancio un MEME!
Quante farine avete nella dispensa?
Cosa ci fate?
Ovviamente inizio io:
– grosso barattolo di nutella riciclato (ci tengo a precisare che il contenuto non l’ho mangiato io) contenente la farina 00 che non manca mai;
– farina 0 (per la pasta fatta in casa);
– farina 00 addizionata di lievito (per alcune torte);
– farina manitoba (per le focacce);
– semola di grano duro (per la pasta fatta in casa, ne metto sempre un tot);
– semolino (comprata per fare la pasta reale di Nanna, ancora non provata);
– farina di orzo normale e integrale;
– farina di farro integrale;
– farina di segale;
– farina di kamut bianca;
(queste farine mi servono per il pane ai 5 cereali, di solito uso la farina di avena ma ultimamente faccio fatica a trovarla, così ho preso il kamut)
– farina di riso (per alcuni dolci), crema di riso (sempre per i dolci, la differenza con la prima è che è tostata e assorbe diversamente i liquidi);
– farina di ceci (per la farinata genovese e i cuculli genovesi);
– farina di granturco, bramata e fioretto, per la polenta (a volte compro una farina conad già dosata che è una via di mezzo tra le due farine);
– stavo quasi per dimenticare la fecola di patate e la maizena;
Chi si lancia nell’elencare le farine di casa sua? Segnalatemi i vostri post nei commenti, grazie!
Le mie 5 cose
martedì, Gennaio 16th, 2007In ritardo mostruoso dall’invito di Estrellita:
1. sono quasi totalmente incline a pensare il bene di tutte le nuove persone che conosco; molto spesso però, quando rimango scottata da una erronea valutazione, non concedo una seconda possibilità ;
2. guardo poco la tv, ma mi piacciono parecchie serie: ER, Scrubs, Dr.House, Grey’s Anatomy, Desperate Housewives, Bones, Lost, tanto per citare quelle attuali che sono riuscita a ricordare; spesso però mi perdo le puntate, così colleziono svariati dvd; adoro ri-guardare Friends, più e più volte; mi piace tantissimo Fabio Fazio e la sua trasmissione Che tempo che fa;
3. durante uno degli ultimi viaggi in auto Roma-Milano ho avuto un mezzo colpo di sonno alla guida, sono qui a raccontarlo perché me ne sono subito accorta, ma lo spavento è stato enorme (mio marito stava dormendo accanto a me e mi ha cazziata di brutto);
4. sono incapace di buttare le cose se non sono seriamente rotte o danneggiate: per questo motivo ho cambiato portafogli dopo circa 10 anni e combatto con la tentazione di buttare almeno metà guardaroba, anche se non ho più voglia di/non riesco più ad indossare quelle cose;
5. ho già avvertito da tempo tutti i miei famigliari che, quando tirerò il calzino, dovranno donare tutti gli organi buoni che mi saranno rimasti, dovranno cremarmi e sparpagliarmi (quando farlo sarà legale) in qualche posto che ha avuto importanza per me: odio l’idea di stazionare a tempo indefinito in un loculo di cemento. Ah, e se provano a farmi il funerale in chiesa, li ho già avvertiti che tornerò a perseguitarli con lenzuolo e catene 🙂
Non passo la palla, chi vuole partecipare lo faccia 🙂
P.S nel mentre che questo post giaceva salvato nel fedele wordpress, ho letto altri post sulle 5 cose e non posso non aggiungere:
6. ho suonato il pianoforte alle medie: ero molto brava (dicevano) e avrei dovuto studiare al conservatorio (dicevano); io invece ho detto, più o meno, queste parole: “non si campa suonando il pianoforte, fare l’ITIS e il conservatorio mi distrarrebbe troppo dall’ITIS, ergo mollo il pianoforte e mi metto a studiare informatica”; è superfluo dire che me ne sono pentita assaje e assaje? (B, questa è per te! Anche io ho i mignoli parecchio mobili :))
7. pochi anni fa ho pensato che un pianoforte vabbè, lo sapevo già suonare, ma cominciare a suonare uno strumento diverso e meno ingombrante si poteva fare: così ho comprato un clarinetto (uno strumento facile tutto sommato no? per fortuna usato) e ho iniziato a studiarlo da sola, con qualche aiuto del mio amico Marco che nello stesso periodo studiava ai corsi per adulti del conservatorio di Milano; risultato: ho già mollato per crampi alle labbra (Fiore, questa è per te :)), e poi l’idea di suonare in qualche banda di paese non mi allettava molto…
Oggetto misterioso
martedì, Gennaio 16th, 2007The New Year’s Resolution
mercoledì, Gennaio 10th, 2007
In the year 2007 I resolve to: |
Mi impegnerò.
Cosa c’è nella mia borsa
mercoledì, Dicembre 20th, 2006Rispondo al post di Estrellita elencando il contenuto della mia borsa.
– Chiavi di casa: le mie, quelle di casa della suocera e quelle di casa dei miei;
– Chiavi dello scooter e libretto oppure chiavi della macchina;
– Chiavetta USB per le robe di lavoro;
– Chiavetta del distributore di caffè dell’ufficio;
– Borsina di stoffa ben ripiegata, per la spesa (odio collezionare le buste di plastica);
– Spray antizanzare e gel dopopuntura: visto che la borsa è capiente non li tolgo mai nemmeno d’inverno;
– Biglietti dell’autobus e del treno per Anguillara;
– Libretto sanitario;
– Bancomat e portafogli: ho sempre una banconota da 5€ per fare benzina allo scooter anche al self service, e le monete da 500 lire e 1 euro per il carrello della spesa;
– Cellulare e auricolare; niente caricabatterie;
– Assorbente di emergenza ultrasottile;
– Debrum, antispastico per crisi colitiche gravi (in realtà è scaduto da tempo e in tutto ho preso 3 pasticche, ma sapere che è in borsa aiuta)
– Fazzoletti di carta;
– Vecchie cose: biglietti d’autobus d’annata, biglietti del cinema usati, scontrini ormai sbiaditi, liste della spesa (ogni tanto svuoto e butto via);
– Infasil deodorante spray;
– Una penna e un taccuino/agenda, a volte dei post-it;
Il meme natalizio di Nanna
martedì, Dicembre 19th, 2006Urka, stavo rischiando di finire fuori tempo massimo per l’invio del mio post per il meme natalizio di Nanna! In realtà più che post è un repost, visto che -a spizzichi e bocconi– avevo già parlato dei lebkuchen sul vecchio blog.
Ma facciamo un po’ di ordine e riscriviamo la ricetta per benino.
Innanzitutto ci tengo a dire che la ricetta me l’ha data la ziabi. Quindi penso che si trovi cercando sull’archivio di it.hobby.cucina. Per me questa ricetta è definitiva, nel senso che non mi interessa provare nuove dosi. A meno che non spunti fuori un procedimento che mi renda l’impasto più malleabile…
Iniziamo con le spezie:
Devono essere fresche, cioè comprate di recente, e sarebbe meglio macinarle nel momento in cui servono.
– 3 cucchiaini di cannella in polvere o un pezzetto di stecca
– 1 grattatina di noce moscata
– 1 cucchiaino di semi di coriandolo
– un pizzico (saran stati 3 di numero) di chiodi di garofano
– 1/2 cucchiaino di pimento
– un pizzico di semi di finocchio
– 1 cucchiaino di zenzero secco (fresco sarebbe meglio)
– grattatina di pepe nero
– 1/2 cucchiaino di anice stellato, i soli semini interni
– 1/2 cucchiaino di cardamomo verde, i soli semini interni
Orientativamente dovrebbe essere un intruglio di circa 15g di peso. Se è di più, meglio.
Frulliamo insieme le spezie secche in un tritatutto (quello della foto ormai è dedicato solo a questo: il profumo non va più via…), ed eventualmente aggiungiamo per ultimo lo zenzero fresco sbucciato.
In una larga ciotola si mescolano per bene 250g di farina di segale con 500g di farina manitoba (americana), 150g di farina di mandorle e le spezie. Io per fare questo uso la frusta, la trovo molto comoda.
Scaldo 750g di miele millefiori in una pentola fino a 50 gradi circa, ovvero fino a quando è bello liquido. Verso tutto assieme lo sfarinato e mescolo con una spatola fino a renderlo un blob appiccicoso, che rovescio sulla tavola di legno e lavoro un pochetto per renderlo omogeneo. Metto l’impasto in una ciotola, lo copro con uno strofinaccio leggermente umido e lo lascio riposare al fresco da un minimo di 3 giorni a un massimo di qualche settimana. Con il fresco il miele si impacca e bisogna ricordarsi di portare l’impasto qualche ora vicino a un termosifone prima di tentare di lavorarlo.
Quando l’impasto torna malleabile con il calore , occorre incorporargli un mezzo bicchiere d’acqua con dentro sciolti 9g di ammoniaca per dolci. Questa è l’operazione più complicata, l’impasto torna appiccicoso ed è lecito usare ancora farina manitoba per poterlo lavorare meglio.
A questo punto si stende l’impasto a 1cm di altezza e si ritagliano le forme più gradite.
I biscotti cuociono in circa 10 minuti in forno a 180 gradi preriscaldato e si mettono a raffreddare su una gratella. Man mano che sono freddi, è possibile lucidarli con della gomma arabica.
I lebkuchen dovrebbero essere preparati con qualche settimana di anticipo rispetto al natale, per fare in modo che i sapori delle spezie si fondano. Vanno però conservati in scatole di latta ben chiuse, eventualmente umidificati ogni tanto con fettine di mela, se tendono a seccarsi troppo.
Con questa ricetta partecipo al meme natalizio di Nanna. Per votarmi potete cliccare qui.
Il pacchetto della felicità che ho mandato
giovedì, Dicembre 14th, 2006Ce l’abbiamo fatta! Non è stato facile. Nonostante il paccocelere3, il pacchetto ci ha messo diversi giorni ad arrivare. Lo monitoravo mattina e sera. A un certo punto ho letto che era stato consegnato e ho gettato via la ricevuta dell’ufficio postale (ah! a Roma si dice “la prescia!”). Poi con il passare dei giorni, non avendo avuto notizie, ho ricontrollato (per fortuna ricordando a memoria il codice!) e ho letto che l’indirizzo era errato. Aaahhhhh che coccolone che mi è preso! Ma per fortuna stasera Tiziana mi ha scritto per dirmi che lo aveva ricevuto e già in parte consumato 🙂
Ecco qui cosa scrive Tiziana:
Finalmente è arrivato!!
grazie Consy, è STU-PEN-DO !!!
ormai ero triste e rassegnata, sono 5 giorni che io e il pacco ci inseguiamo, ha girato tutto il Friuli Venezia Giulia, poi oggi, poco prima di chiudere l’ufficio mel’hanno portato.
L’ho aperto direttamente in ufficio, con la speranza che non arrivasse nessuno (ero alla reception…) . appena aperto mi ha avvolto un profumo di …….di Natale! spezie, caldo, tisana di fronte al camino, per chi ha il camino, tisana davanti alla signora fletcher per me…..poi è arricato un altro cliente e l’ho chiuso lì…….
Il torrone non ho fatto in tempo a vederlo intero perchè mio marito l’ha addentato prima che riuscissi a strapparglielo dalle mani…..e poi le spezie dall’orto della Concy! alloro, rosmarino, peperoncino e rosmarino dell’orto, non ho ancora aperto le buste, ma immagino il profumo….. e il guanciale BBBBBONO!devo confessare che….anch’io sono di roma! montesacro per la precisione, sono qui in friuli per amore solo per amore, non immagini quindi la gioia nel vedere inscatolata un po’ di romanità anche qui nel freddo di udine!
stasera ho già deciso cosa farò per cena…..:o))))
un abbraccione e grazie ancora
Buon Natale!
Tiziana