L’ennesima ricetta di torta di mele. Nella mia cartella di ricette ho perso il conto delle versioni di torte di mele, tutte fantastiche, tutte diverse, da provare, rifare tante e tante volte. La torta di mele non stanca mai!
L’ennesima ricetta me la passa Keba.
Sbuccio e taglio a fettine non troppo sottili un 600g di mele (renette, golden, un misto, è uguale). Le lascio in meditazione in una ciotola, con succo di limone, un bicchierino di rum, spolverata di cannella, 1 cucchiaino di zucchero.
A parte sbatto 3 uova con 150g di zucchero, aggiungo 150ml di latte, 225g di farina, mezza bustina di lievito per dolci.
Incorporo le mele così come sono, con tutto il liquidino di ammollo, mescolo bene e verso in una tortiera di circa 24cm di diametro, imburrata e infarinata.
Cuocio in forno già caldo a circa 175 gradi (elettrico non ventilato), per una oretta buona. Le indicazioni di cottura sono sempre dipendenti dal tipo di forno, pertanto è sempre bene fare il solito controllo-stuzzicadenti.
Fantastica, con pochi grassi, dolce il giusto. Credo che diventerà un must della nostra colazione!!
Archive for the ‘Ricette’ Category
Torta di mele con pochi grassi
giovedì, Dicembre 7th, 2006Cipolle al forno di Staximo
mercoledì, Dicembre 6th, 2006Sono FAN-TA-STI-CHE.
La ricetta la trovate qui, inutile che la trascrivo no???
Io ho abbondato con l’alloro dell’orticello, ci sta così bene!!!
Polentata sul tagliere
giovedì, Novembre 30th, 2006
In occasione di un duplice compleanno, ho potuto assaggiare di nuovo la polenta sul tagliere, come si usa in molte regioni d’Italia. Si usava anche a casa dei miei nonni, fino a pochi anni fa. In alternativa è suggestivo anche l’uso dei piatti di legno, in abruzzo chiamati “scife”.
Come dire, ci siamo dati un bel daffare per pulirlo 🙂
Pimientos del piquillo ripieni di baccalÃ
martedì, Novembre 28th, 2006
I pimientos del piquillo sono dei particolari peperoni dolci, che in spagna si trovano ovviamente freschi, ma anche conservati in scatola.
Ripieni di baccalà costituiscono una succulenta tapa, la cui ricetta si può trovare in questo sito.
La ricetta è stata eseguita dalla mia amica E., che ringrazio per la splendida serata di allegria, chiacchiere, cibi condivisi e bambini vivaci e simpaticissimi 🙂
Onion Day – Torta Digionese alla Consy
lunedì, Novembre 27th, 2006Ci tengo a precisare che è di Consy, perché la Morghy mi ha passato la ricetta, ma la ho adattata un bel po’. Riscrivo qua tutta la ricetta nella sua versione n (non ricordo quante volte l’ho fatta ormai). È una versione stabile, non beta 🙂
Stendiamo la pasta sfoglia nella teglia e spalmiamo sul fondo della senape di Digione. Se l’idea della senape cotta vi perplime o pensate non possa piacervi, io consiglierei di provare con uno strato sottilissimo. Poi, se vi succede come è successo a me, ovvero di avere addirittura delle visioni mangiando questa torta salata, le volte successive spalmerete abbondante senape 🙂
Non vale evitare di mettere la senape! è un ingrediente fondamentale per la buona riuscita di questa torta! Fidatevi.
Sbucciate 3-4 cipolle (io prediligo quelle dorate) e affettatele abbastanza finemente (o come più vi piace). Mettetele a stufare a fuoco dolce in una wok o padella, con poche cucchiaiate di olio.
Appena le cipolle sono appassite, e iniziano a profumare di “dolce”, aggiungete un analogo volume di pomodori rossi, tagliati a metà e privati dei semi, poi tagliati a fette o pezzi. Salate e pepate a gusto, lasciate cuocere ma non spappolare i pomodori.
Nel frattempo scaldate il forno a 180 gradi circa e tagliuzzate o grattugiate del formaggio a vostro piacimento. Potrebbe essere dell’emmenthal (come credo sia da ricetta originale), per esempio; io stavolta ho usato della provola dolce e una manciata di parmiggiano grattugiato.
Disponete cipolle e pomodori sulla sfoglia.
Cospargete di formaggio, ripiegate i lembi della sfoglia verso l’interno e infornate per circa 25 minuti o fino a doratura.
Il piatto può servire da antipasto, da piatto unico, da spuntino a un pic-nic. È deliziosa sia fredda che calda. Non bollente; è consigliabile far riposare la torta appena uscita dal forno, per qualche minuto.
Spero veramente che vi piaccia quanto piace a me e al marito (che per inciso non gradisce molto le cipolle, ma in questo modo le adora).
Technorati tag: zwiebeltag/onion day
Guacamole
venerdì, Novembre 24th, 2006
Ho scoperto l’avocado e il guacamole.
Ho sperimentato e perfezionato una ricetta che per me è fantastica.
Sbuccio un avocado maturo, lo taglio a pezzi grandi e lo schiaccio con una forchetta in una ciotola.
Subito cospargo con succo di lime, perché non annerisca, e mescolo bene.
Unisco 1 pomodoro privato dei semi e tagliato a pezzetti, mezzo peperone verde tagliato a striscioline sottili, peperoncino fresco tritato o tabasco a piacere.
Prima di servire a tavola, regolo di sale e servo con tortilla chips.
Risultati prove sushi n.1
mercoledì, Novembre 22nd, 2006Come promesso, il seguito delle grandi manovre di cucina giap.
Commenti temporanei in attesa di ulteriori prove:
– ho cotto troppo il riso;
– il condimento di aceto di riso + sale + zucchero era troppo zuccheroso;
– i maki erano di lunghezze differenti;
– ho usato troppo wasabi (critica del consorte, per me era perfetto yum!);
– la zuppa di miso andava diluita un po’ di più;
– con 5 euro di tonno rosso ci si abbuffa alla stragrande in due 🙂
Ceviche
martedì, Novembre 21st, 2006Non sono mai stata in Perù.
Non ho mai mangiato il ceviche. Figuriamoci a cucinarlo!
Però qualche giorno fa l’ho preparato per un ragazzo peruviano molto simpatico, il quale mi ha fornito tutti gli ingredienti, spiegato per bene la ricetta e fatto i complimenti alla fine 🙂
Ne ho assaggiato una parte e devo dire che è notevole, lo proporrò spesso come antipasto sfizioso!
Ingredienti
– 600g di pesce bianco (ci vorrebbe un tipo che si chiama corbina, da noi va bene la cernia: poche spine insomma)
– 100g di calamari
– 3 patate (in realtà andrebbe usata la patata americana, che è dolce)
– 1 spicchio di aglio
– 20g di zenzero fresco
– sale
– ajinomoto (ovvero glutammato, io lo avrei evitato)
-Â 1 gambo di sedano
– 1 peperoncino fresco
– 10 limoni (meglio se lime, 10 è indicativo, il succo deve coprire la preparazione)
– 1 cipolla affettata finemente (se piace)
Pestare in un mortaio, assieme, l’aglio, lo zenzero, il sedano.
Frullare il peperoncino con pochissima acqua.
A parte lessare 3 patate e tagliarle a rondelle. Affettare finemente la cipolla e tenere da parte.
Spremere i limoni e filtrare il succo.
Tagliare il pesce a pezzetti, non troppo piccoli ma nemmeno troppo grossi.
Mettere a marinare il pesce con il succo del limone per circa 8-10 minuti, mescolando delicatamente di tanto in tanto.
Eliminare un po’ di succo di limone, poi aggiungere il pesto di aglio/sedano/zenzero, condire con sale e un pizzico di glutammato. Mescolare bene il tutto.
Il piatto si compone in questo modo: in una ciotola capiente, si mettono le patate bollite affettate, poi si versa il cheviche e si guarnisce con la cipolla.
Spezzatino di maiale Korma Style
lunedì, Novembre 20th, 2006
Dal macellaio avevo preso un pezzo di maiale non troppo magro per fare l’arrosto porchettato.
Siccome sembrava troppo, una parte ho chiesto di tagliarla a spezzatino e l’ho congelata per un uso successivo e differente.
Perché non farlo in Korma Style?
Ho fatto appassire 1 cipolla dorata, finemente affettata, in poco olio in un tegame di rame.
Poi ho aggiunto il maiale e ho fatto rosolare a fuoco vivace, ho aggiunto 3 cucchiaini colmi di Sainsbury’s Korma Spice Blend (grazie a Susan per il dono profumatissimo!), 4 carote a rondelle e ho coperto con latte di cocco (una intera lattina).
Ho fatto cuocere circa 35 minuti in tutto, salando verso la fine.
A parte ho preparato l’ovvio accompagnamento per eccellenza, il riso basmati.
Molto, molto buono!
Rotolo di maiale porchettato
sabato, Novembre 18th, 2006La ricetta è passata qualche tempo fa su IHC, ad opera di un guru in cucina quale è Paolo S. Quindi mi risparmio la trascrizione e voi potete cliccare qui.
Un paio di foto però ci vogliono:
Mi dovrei ricordare di fotografare le pietanze anche *dopo* la cottura e *prima* di mangiarle, però…
Le mie personali annotazioni sono:
– la prossima volta mi faccio tagliare sottile il guanciale dal macellaio, è stata una faticaccia;
– occorre aspettare che il rotolo raffreddi per poterlo tagliare a fette senza drammi;
– le fette è bene farle sottili.
Per finire, guardando mio fratello mangiare questo rotolo, ho finalmente realizzato il senso del detto (romano?) “è meglio farti un vestito che invitarti a pranzo” 🙂