No, se bisogna ammirare la Giapponese (e bisogna farlo) è perché non si suicida. La cospirazione contro il suo ideale comincia in tenerissima età . Le ingessano il cervello: “Se a venticinque anni non sei ancora sposata, hai di che vergognarti”, “se ridi, non sei fine”, “se il tuo viso esprime un sentimento, sei volgare”, “se menzioni l’esistenza di un pelo sul tuo corpo, sei immonda”, “se un ragazzo ti bacia sulla guancia in pubblico, sei una puttana”, “se mangi con piacere, sei una scrofa”, “se provi piacere a dormire, sei una vacca”. Precetti del genere sarebbero ridicoli se non ti si conficcassero dentro.
Perché, in fin dei conti, ciò che si trasmette alla Giapponese attraverso questi dogmi insensati è che non bisogna sperare in niente di bello. Non sperare di godere, perché il piacere ti annienterà . Non sperare di innamorarti, perché non vali abbastanza: quelli che ti ameranno lo faranno per i tuoi miraggi, mai per la tua verità . Non sperare che la vita ti porti qualcosa, perché ogni anno che passa ti leverà qualcosa. Non sperare in una cosa semplice come la tranquillità , perché non hai nessuna ragione per startene in pace.
Spera di lavorare. Visto il tuo sesso avrai poche possibilità di arrivare in alto, ma spera di servire la tua azienda. Lavorare ti farà guadagnare dei soldi dai quali non trarrai nessuna gioia, ma da cui potrai eventualmente trarre dei vantaggi, per esempio in caso di matrimonio – perché non sarai tanto stupida da supporre che qualcuno possa volerti per il tuo valore intrinseco.
A parte questo, puoi sperare di vivere a lungo, cosa che in sé non ha nulla di interessante, e di non conoscere il disonore, cosa che invece ha un fine in sé. Qui si ferma la lista delle tue speranze lecite.
E comincia la serie interminabile dei tuoi doveri sterili. Dovrai essere irreprensibile, per la semplice ragione che non si può fare altro. Essere irreprensibile ti porterà solo a essere irreprensibile, non sarà motivo di orgoglio e tanto meno di voluttà .
Non è possibile enumerare tutti i tuoi doveri, perché non esiste attimo della tua vita che non sia dominato da uno di essi. Anche quando sarai chiusa in bagno per dare umile sollievo alla vescica, avrai il dovere di vegliare perché nessuno possa sentire il canto del tuo ruscello: dovrai quindi tirare la catena in continuazione.
[Amélie Nothomb, Stupore e tremori]
Il mio percorso di lettura sta seguendo un filo più o meno logico, non so ancora dove porterà . Prima ho letto Harry Potter 6 in inglese, e devo dire che la lettura è diventata sempre più facile via via che procedevo nella storia. Poi per rimanere con l’inglese allenato fino al 21 luglio (nemmeno lo devo dire cosa succede il 21 luglio, vero?), ho iniziato un libro sulla cucina giapponese, scritto in inglese. Bello, ma avevo bisogno di una lettura più leggera da affiancargli. Così mi sono buttata su una serie di libri della Nothomb che non avevo ancora letto e avevo già in casa. Da qui la citazione appena riportata sulle donne giapponesi.
Per finire, pubblicità progresso! Il 30 giugno e 1 luglio ad Anguillara Sabazia (RM) si svolgerà la sagra del pesce (di lago). Qui è possibile scaricare il programma di tutte le attività del Summer Festival 2007. La sagra si conclude con lo spettacolo pirotecnico di domenica sera: i fuochi sul lago sono uno dei motivi per cui mi sono trasferita qui, sapevatelo.
La scrivente preannuncia una abbuffata di lattarini fritti; e per rimanere in tema Giap, sabato sera ci sarà una sessione di sushi casalingo con la mia amica Pat. Seguiranno foto.